
1. Introduzione: l’evoluzione continua
È raro che una fotocamera compatta susciti tanta attesa quanto la Fujifilm X100 VI. Presentata il 20 febbraio 2024 a un prezzo di listino di 1 599 US$ (circa 1 799 € sul mercato europeo), la sesta generazione della celebre serie X100 promette di coniugare il fascino analogico e la praticità all-in-one con prestazioni da reflex di fascia alta. Il nuovo sensore X-Trans CMOS 5 HR da 40,2 MP, la stabilizzazione IBIS a 5 assi da 6 stop e i film-simulations d’epoca (ora venti, con l’aggiunta di Reala ACE) sono solo alcuni dei tasselli che la rendono appetibile tanto agli street-photographers quanto ai content-creators. Tuttavia, alle lodi si affiancano interrogativi su autofocus, autonomia e disponibilità reale, in un mercato reso incandescente dai trend social che hanno trasformato la X100 in oggetto cult. (theverge.com, fujifilm-x.com)
2. Scheda tecnica
Voce | Caratteristiche principali |
---|---|
Sensore | APS-C 23,5 × 15,7 mm X-Trans CMOS 5 HR, 40,2 MP (fujifilm-x.com) |
Processore | X-Processor 5 (doppia velocità rispetto al predecessore) (fujifilm-x.com) |
Ottica fissa | FUJINON 23 mm f/2 (eq. 35 mm), 8 lenti / 6 gruppi, 2 asferiche; filtro ND interno 4 stop (fujifilm-x.com) |
Stabilizzazione | IBIS 5 assi, efficacia dichiarata 6,0 stop (fujifilm-x.com) |
Mirino ibrido | OVF 0,52× + EVF OLED 3,69 M punti con Electronic Range Finder (fujifilm-x.com) |
LCD | 3″ touch, inclinabile su due assi, 1,62 M punti, flush-mount (fujifilm-x.com) |
Otturatore | Leaf mecc. 1/4 000 s ; elettronico fino a 1/180 000 s (fujifilm-x.com) |
Scatto continuo | 20 fps (crop 1,29×) con otturatore elettronico (fujifilm-x.com) |
Video | 6,2 K 30p, 4 K 60p, FHD 240p, 10-bit 4:2:2 interno (amateurphotographer.com) |
ISO | Base 125-12 800 (64-51 200 esteso) (fujifilm-x.com) |
Archiviazione | 1 slot SD UHS-I (fujifilm-x.com) |
Connettività | USB-C 10 Gbps, Wi-Fi 5, Bluetooth 4.2 (fujifilm-x.com) |
Batteria | NP-W126S, ~310 scatti EVF / 450 scatti OVF (modalità Eco) (fujifilm-x.com) |
Dimensioni / peso | 128 × 74,8 × 55,3 mm — 521 g con batteria e SD (fujifilm-x.com) |
3. Qualità d’immagine: più megapixel, stessa magia Fujifilm
Il passaggio da 26 MP a 40,2 MP non è un semplice balzo numerico: il nuovo sensore BSI migliora il rapporto segnale/rumore, permette un base ISO di 125 più pulito e preserva gamma dinamica anche in HEIF 10-bit direttamente in camera. La nitidezza a tutta apertura del 23 mm f/2 resta notevole, con micro-contrasto che resiste anche in stampe A2. L’accoppiata con le 20 simulazioni pellicola — Provia, Classic Neg, Nostalgic Neg, Reala ACE — continua a offrire jpeg straight-out-of-camera che riducono (o annullano) la necessità di post-produzione pesante. Velvia regala paesaggi saturi, ACROS restituisce bianchi e neri micro-dettagliati, mentre Reala ACE offre una palette neutra e toni pelle morbidi, ottima base per la ritrattistica naturale. (fujifilm-x.com)
4. Prestazioni: autofocus, IBIS e raffica
L’integrazione dell’algoritmo AI Subject-Detect mutuato dalle X-H2S porta riconoscimento di volti, occhi, animali e veicoli; in pratica un salto tangibile rispetto alla X100V. Recensioni indipendenti e confronti diretti mostrano un tracking più affidabile su soggetti in movimento e in basse luci, pur rimanendo inferiore alle mirrorless con ottiche lineari più veloci. (amateurphotographer.com)
Sul fronte stabilizzazione, i 6 stop di IBIS consentono scatti a 1/4 s senza cavalletto, espandendo enormemente la fotografia notturna e la creatività slow-shutter; un risultato notevole in un corpo così compatto. (fujifilm-x.com)
La raffica raggiunge 20 fps (crop) con buffer di 117 jpeg, o 13 fps senza crop, sufficiente per reportage dinamici, benché la cadenza reale cada dopo qualche secondo se si scatta in RAW non compresso. (fujifilm-x.com)
5. Video: finalmente 6,2 K, ma è davvero una cine-cam?
Fino alla X100V i video erano un extra. Con l’arrivo del 6,2 K 30p e del 4 K 60p 10-bit 4:2:2 interno, la X100 VI diventa uno strumento credibile per b-roll, daily vlog e storytelling minimalista. Il filtro ND implementato da 4 stop permette esposizioni corrette in pieno sole a diaframma aperto, e l’IBIS rende superflua una gimbal per riprese camminate. Limitazioni? Il fuoco automatico tende a “pompettare” in silenzio e il motorino dell’obiettivo risulta percepibile in ambienti quieti, motivo per cui molti utenti consigliano un microfono esterno. L’uscita micro-HDMI gestisce clean feed 4 K, ma solo 8-bit. (amateurphotographer.com)
6. Costruzione, ergonomia e user experience
Il corpo in lega di alluminio fresato conserva l’estetica a telemetro della serie, con ghiere meccaniche per tempo e ISO (quest’ultima integrata nella ghiera dei tempi) che rendono la macchina un piacere tattile oltre che ottico. La guarnizione WR non è completa out-of-the-box: occorre l’anello AR-X100 e un filtro 49 mm per sigillare l’obiettivo. Quest’accorgimento costa poco ma va preventivato prima di un viaggio gravoso. Nonostante l’aggiunta di IBIS, l’ingombro cresce di soli 2 mm e il peso di 43 g rispetto alla X100V, mantenendo la portabilità che ha decretato il successo della serie. La nuova cerniera LCD consente ora un’inclinazione fino a 45° in alto, facilitando scatti dal basso senza rinunciare al design flush. (fujifilm-x.com, fujifilm-x.com)
7. Pro
- Qualità d’immagine eccellente a ISO base grazie al sensore da 40 MP e alle simulazioni pellicola integrate.
- IBIS da 6 stop che espande enormemente la fotografia a mano libera notturna.
- Mirino ibrido unico sul mercato: passare da OVF a EVF è intuitivo e coinvolgente.
- Autofocus e tracking AI finalmente competitivi per street e ritratto veloce.
- Video 6,2 K 10-bit con ND interno, ideale per vlog creativi senza rig ingombranti.
- Design premium e pulsanti personalizzabili che rendono la macchina fun to use.
8. Contro
- Slot SD solo UHS-I: rallenta scarico files e limita bit-rate in alcune log-Gamma.
- Batteria modesta: 310 scatti reali con IBIS e simulazioni attive, meglio portare un ricambio.
- Motore AF rumoroso in video: udibile in ambienti silenziosi.
- Menu stratificati: serve tempo per creare scorciatoie sensate.
- Weather sealing parziale finché non si aggiunge anello + filtro.
- Disponibilità limitata e prezzi gonfiati sul mercato parallelo (anche 2 500 €) a causa della domanda social-driven. (newyorker.com)
9. Consigli pratici d’uso
- Attiva “ND AUTO” nel quick-menu: manterrai f/2 in pieno sole senza bruciare le alte luci.
- Crea ricette film simulation salvando i tuoi preset preferiti nei sette slot C: Reala ACE per pelle neutra, Classic Neg per street contrastata.
- Risparmia batteria: imposta IBIS su Shooting Only, disattiva Clarity e Grain quando non necessari.
- Usa AF-ON + Tracking Area per soggetti in movimento; la AI-detect segue agevolmente biciclette e cani.
- Sfrutta i teleconverter digitali 50 mm e 70 mm: con 40 MP puoi stampare A3 senza timori di cropping.
- Kit WR low-cost: anello AR-X100 + filtro UV nano-WR = tropicalizzazione economica, peso quasi nullo.
- Street discreta: otturatore elettronico + Auto-ISO 125-6 400 + Pre-shot in CH ti regalano momenti irripetibili in assoluto silenzio.
- Pre-AF ON se fai snap shooting: riduce la latenza a scapito di un minimo di batteria.
- HEIF 10-bit invece di JPEG: file più piccoli dei RAW ma con maggiore latitude per editing mobile.
- Backup veloce: collega USB-C 10 Gbps direttamente al laptop; è due volte più rapido dello slot UHS-I. (fujifilm-x.com)
10. X100 VI vs X100V: vale l’upgrade?
Se possiedi la X100V e scatti principalmente a ISO bassi in buona luce, potresti non sentire urgenza di cambiare; ma se fotografi spesso in interni, di sera o in viaggio, i 6 stop di IBIS, il tracking AI su animali/veicoli e la risoluzione extra per crop creativi rappresentano un valore concreto. A parità di corpo, la VI pesa poco più di un taccuino tascabile in più ma amplia enormemente la versatilità. Il prezzo di partenza è più alto di 200 US$, ma il mercato usato della V ha tenuto così bene che il costo di upgrade reale può essere contenuto rivendendo il vecchio modello. (theverge.com)
11. Verdetto finale
Fujifilm X100 VI incarna lo spirito “one camera, one lens, infinite stories”. Con la combinazione di sensore hi-res, stabilizzazione IBIS, mirino ibrido e un set di film simulations intramontabili, offre un’esperienza di scatto sensoriale prima ancora che tecnica. Mantiene qualche compromesso — slot UHS-I, batteria non stellare, lente non tropicalizzata — ma per fotografia di viaggio, street, ritratto ambientato e daily carry rimane il riferimento 2025 tra le compatte premium. Se cerchi un dispositivo che stimoli la creatività e restituisca file pronti alla condivisione (o alla stampa fine-art) con il minimo intervento, la X100 VI merita di essere in cima alla tua wishlist — a patto di riuscire a trovarne una disponibile a prezzo onesto., fujifilm-x.com)